lunedì 29 marzo 2010

Panini d'oro in sinfonia


Ricordo alcuni pomeriggi in cui io e mia sorella impastavamo sotto l'affettuosa supervisione della nostra Mamma, palline di pasta che stendevamo con i nostri mini matterelli, tagliavamo biscotti, infornavamo pizzette, decoravamo con zuccherini colorati o con frutta e creme. Mamma ci insegnava ma ci lasciava libere di sperimentare e non solo in cucina, questo è stato il suo modo di crescerci, spero di riuscire a fare lo stesso. Era così divertente e noi ci sentivamo grandi!

Oggi non mi sento grande eppure tocca a me fare la mamma!

Mi sembra strano trovarmi dall'altra parte a cucinare le stesse ricette ma..da supervisora!!
Ci cucineremo una super merenda, io e mio figlio Tommaso, in onore della mia mamma, di Beethoven, che lei mi ha insegnato ad amare, e di Sabrine che ha reso possibile tutto questo grazie alla sua raccolta "Le ricette di Nonna Papera:40 anni dopo", alla quale partecipiamo.






Direttamente dal Manuale di Nonna Papera ci è arrivata questa ricetta, che trascrivo esattamente come compare nel libro.




               Panini d'oro in sinfonia

Avremmo potuto dire anche alla...Nona, ma forse la Nonna (Papera) avrebbe preso la faccenda come un errore di ortografia. Un momento: prima che facciate confusione, diremo che la presente dolce ricetta è dedicata al grande Beethoven nonchè van nonchè Ludwig, autore di sinfonie insuperabili tra le quali appunto la "Nona".

Che cosa occorre:
gr 250 farina gialla; gr 50 farina bianca; gr 100 zucchero; gr 100 burro; un bicchiere di latte; una presa di sale; una bustina di lievito; gr 60 uvetta; buccia grattugiata di un limone.


Come si procede:
impastate tutto, esclusa l'uvetta, fino ad ottenere una pasta abbastanza soda: lavorate almeno un quarto d'ora. Fate poi dei panini ovali lunghi 7 o 8 centimetri, e date prova del vostro "senso artistico" decorandone la superficie con l'uvetta. Ungete la lastra del forno e fateli cuocere per 30-40 minuti a forno caldo.

Tommaso si è divertito molto e sporcato di più!
 

La ricetta indica farina gialla, io ho usato, sotto consiglio di una vera esperta, una sottilissima farina di mais.
Questi panini sono dei biscottoni e risultano croccanti fuori e morbidi dentro e non sono dolcissimi. Hanno cotto per 30 minuti in forno a 180°
L'uvetta l'abbiamo messa a fare il bagno nell'acqua per tutto il tempo della preparazione dei panini e poi tamponata prima di usarla.
Invece di ungere la teglia abbiamo usato la carta da forno.

Per decorare i panini  abbiamo usato anche la granella di zucchero.
Il profumo che emanavano era quello dei biscotti di quando ero piccola, è stato un meraviglioso tuffo nel passato.

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21 commenti:

  1. I panini dolci sono bellissimi ma quel visino tutto concentrato nell'impresa e quelle manine che pasticciano sono fantastici. Hai un bimbo splendido Fede, complimenti. Un abbraccio, buona giornata

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  2. E' vero Tommaso si è concentrato moltissimo!! Grazie mille Fede, buona giornata!

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  3. Complimenti per questi panini dolci...e complimenti per il tuo super aiutante!!!!un abbraccio.

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  4. Sono mooooolto invitanti. Sei riuscita a cogliere degli attimi di concentrazione di Tommaso incredibili!

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  5. Che bel racconto ^_^
    Sai che io pasticciavo con sola farina e acqua ed avevo un mini mattarello ed un mini piano in legno...
    con lo stesso impasto, ma con dosi differenti, mamma ci preparava la colla! Da usare al momento per attaccare vari disegni, su altra carta...

    Un bacione a te ed al piccolo Tommaso (bellissimo)
    anche a me piace molto la musica classica adoro Chopin ^_^
    cosi come adoro questi tuoi panini pieni d'emozione!

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  6. che bel post federica! la tua mamma, tua sorella, il tuo splendido bambino, tu, beethoven, nonna papera e questi panini profumati di buono... mi hai fatto sentire a casa, e di casa. grazie! un abbraccio :)

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  7. un gran bel lavoro di squadra... belli i panini ma soprattutto stupendo il piccolo cuoco!!!!!!! un bacione

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  8. Ciao Fede...i panini sono buonissimi ma hai anche avuto un ottimo aiutante!!! bacioni

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  9. ho scoperto l'arcano: hai un aiutante formidabile ;D

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  10. Mia madre mi ha sempre tenuta lontana dalla cucina, anche perchè cucinava poco anche lei... Ora mi sfogo!! Non c'è niente di più bello che pasticciare coi propri figli, l'ho sempre fatto e loro si divertono tantissimo! Complimenti come al solito per ricetta, foto meravigliose e il tuo piccolo bellissimo aiutante!! Un abbraccio, Lucia
    PS anche io non mi sento tanto grande... ma la realtà è ben diversa!

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  11. Non potevo non trovare tanto bello questo tuo post, se è vero che Papera è uno dei miei soprannomi e che, come dice Tiziana, vi si respira un profumo, oltre che di biscotti, di famiglia e di intimità.
    Il tuo Tommaso è bellissimo, ma questo lo saprai già!

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  12. Il tuo Tommaso è bellissimo e molto fortunato ad avere una mamma con la quale pasticciare e creare in cucina. La fantasia è un dono ma va coltivato! Questi panini, tanto soffici e decorati, mi sembrano deliziosi... un abbraccio. Deborah

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  13. Cara Fede, che bello il tuo post!
    E' dolcissimo e profuma di mamma!
    Complimenti per la ricettina e per aver coinvolto il tuo bambino, lo sai, anche io cucino insieme alla mia bambina e ci divertiamo un sacco!
    Ti abbraccio!

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  14. Tommaso ringrazia tutte per i complimenti ricevuti ed io ringrazio voi per l'affetto e la gentilezza delle vostre parole!
    Grazie.

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  15. che bel post... e che bei panini! deliziosi e con l'aiuto del tuo piccolo sono ancora più buoni e pieni d'amore, non conoscevo il ruo blog ora lo metto nei miei preferiti! ciao Ely

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  16. Cari Federica e Tommaso,
    vedere il reportage fotografico sulla vostra impresa nonnapaperesca a quattro mani mi ha... intenerito. Non potevo avere riprova più bella del fatto che stare con i bambini in cucina sia un'attività da praticare con convinzione: perché è insieme gioco, creatività e rigore. Perché diverte, ma richiede concentrazione. Perché è un momento importante anche per l'educazione alimentare.
    Stiamo festeggiando tutti insieme un bellissimo libro di cucina per bambini di 40 anni fa. Se Tommaso, fra altri 40 anni, riguarderà queste foto e proverà la mia stessa tenerezza, vorrà dire che l'obiettivo l'abbiamo raggiunto: ricordarci che il potere di un bel libro non invecchia con noi.
    Perciò grazie, Federica e Tommaso, per la vostra sonata a quattro mani: di cui due manine...
    A presto

    Sabrine

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  17. romantico racconto...e i panini non sono da meno, baciati dal sole e dorati a puntino...Bravissimi!!!

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  18. Questa ricetta è troppo invitante....la foto di Tommaso che impasta troppo carine!
    gnam gnam

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  19. hanno un'aria veramente gustosa, io adoro i biscottoni! mi sa che te la copiooooo!!! :)

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  20. Gioia grazie! ^_^ felici vacanzine a te!!!
    Bacioni

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