sabato 30 gennaio 2010

Frappe, chiacchere, bugie...all'arancia


Visto il periodo, perchè non preparare le frappe.?!? ..ma per non farle come al solito ho provato a sustituire l'arancia al limone.

Ingredienti per una merenda abbondante

200gr.di farina
 30 gr. di burro
 40 gr. di zucchero
 2 uova piccole
 1 arancia non trattata
 1 pizzico di sale
 zucchero a velo


Faccio una fontana con la farina e dopo aver rotto le uova al centro, unisco il burro ammorbidito, un pizzico di sale, lo zucchero, la buccia grattuggiata dell'arancia ed un cucchiaio del suo succo. Lavoro l'impasto fino a quando diventa sodo ed elastico lasciandolo, poi, riposare coperto per mezz'ora circa. Stendo la pasta mettendo sul ripiano un foglio di carta forno, in modo che non si attacchi. La sfoglia dev'essere sottile, anzi sottilissima, se avete la macchina usatela è sicuramente più veloce e pratico! Con una rotellina dentellata taglio la sfoglia a rettangoloni incidendola al centro.
Inforno a  200° per 5-6 minuti, il forno dev'essere già caldo. 
Cospargo di zucchero a velo prima di servire.


Il sapore è molto buono, la cottura al forno le rende più leggere, ma devono essere sottilissime, altrimenti diventano troppo biscottose e poco frappe!!

mercoledì 27 gennaio 2010

Dovrei fare...



Dovrei fare il bucato..ma...non mi va, intanto lo disegno!!





domenica 24 gennaio 2010

Dipingiamo senza colori!




Tommi ha un sacco di giochi ma, come tutti i bambini, è molto più attratto da tutti quegli attrezzi che noi usiamo quotidianamente. Quando siamo in cucina, soprattutto, vorrebbe vedere cosa facciamo di così misterioso lassù lassù, dove il suo sguardo non può arrivare.

Così oggi ho pensato di fargli usare tutte le cose non pericolose per creare delle composizioni, dei quadri.

E' stato divertente e questo è il risultato!!




Li abbiamo fatti insieme, tranne questo qui sotto che ha fatto Tommaso completamente da solo, mi sembra così equilibrato, ordinato, simmetrico e pensare che lui, invece, è tutto l'opposto!!



Abbiamo usato i vassoi ed i taglieri come fossero dei fogli e tutti gli utensili sono stati disposti sopra al posto dei colori.




giovedì 21 gennaio 2010

Biscotti al burro



Ieri pomeriggio io ed il nano siamo andati a trovare delle nostre amiche, cosa portiamo loro?? Qualcosa di semplice ma dal gusto importante. Scelgo una vecchia ricetta di biscotti al burro. Risultato finale, biscotti non bellissimi ma dal sapore paradisiaco!!

Ingredienti per per 4 persone (molto golose)

300 gr. farina 00
150 gr. zucchero
250 gr. di burro
1 uovo
2 tuorli
1 limone, la scorza

Ho amalgamato il burro tagliato a pezzetti e la farina fino ad ottenere delle briciole, ho aggiunto lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, l’uovo intero e i tuorli, impastando bene, ma non troppo a lungo, formo un "salame". Avvolgo l'impasto nella pellicola trasparente e lo faccio riposare in frigorifero per 2 ore.

Stendo la sfoglia tra due fogli di carta in modo che non si attacchi al matterello ricavandone un rettangolo di 3mm di spessore circa. Rimuovo il foglio superiore ed inforno a 180° dopo 9-10 minuti di cottura, con una rotella, ho tagliato a rettangolini (senza spostarli) il biscottone ed ho ultimato la cottura per altri 4 minuti.
Si mantengono, in scatola di latta, per 4-5 giorni..ammesso che durino!!


martedì 19 gennaio 2010

Nuovo vestito ai vecchi bicchieri



Avevo dei bicchieri vecchi che non usavo da anni ma mi spiaceva buttar via, così ho deciso di cambiargli il look!!

Ho stampato i nomi dei miei amici e familiari in un carattere corsivo che mi piaceva, per deciderne l'esatta misura ho fatto qualche prova inserendo il nome, stampato e ritagliato, direttamente nel bicchiere.



Una volta deciso il tutto si fissa la scritta all'interno del bicchiere con del nastro adesivo di carta e con una mola da vetro (io ho un minitrapano al quale si possono cambiare le punte a seconda del lavoro che si deve svolgere) si passa sulla scritta delicatamente, come se la si stesse ricalcando.



L'operazione si ripete finchè non si è soddisfatti. Ogni volta che si ripassa il segno lo spessore della linea aumenta. Raschiando il vetro ne leviamo una parte che si trasforma in una sottile polverina, vi consiglio quindi di indossare una mascherina per evitare di respirarla.














Con lo stesso sistema si possono decorare e personalizzare brocche, scatole vassoi e tutto ciò che vi viene in mente. Se la superficie non dovesse essere trasparente e quindi non permettesse di vedere la decorazione stampata da ricalcare potrete trasferirla, con della carta carbone, direttamente sull'oggetto, tanto poi la "gratterete" via.




Questo è il mio personale bicchiere segnaposto!

domenica 17 gennaio 2010

Pasta e Fagioli

Mi piacciono le minestre e le zuppe in generale, fortunatamente ho sposato un uomo che le adora, quindi d'inverno le mangiamo spesso. Oggi pasta e fagioli!!



Andavo di fretta ed ho usato i fagioli in scatola, se però si ha la pazienza ed il tempo di mettere a bagno i fagioli secchi, la zuppa ne guadagnerà sicuramente.


1 Carota
2 Coste di sedano
1 Cipolla
1 Foglia di alloro
1 Rametto di salvia
1 Rametto di rosmarino
1 litro di brodo
500 gr di Fagioli borlotti
500 gr di Fagioli cannellini
100 gr di Pancetta dolce
Sale e pepe





Faccio soffriggere la pancetta, l'alloro e qualche foglia di salvia. Nel frattempo trito nel mixer carote, sedano e cipolla, una volta finito aggiungo nella pentola anche il trito.
Dopo qualche minuto unisco i fagioli miscelando il tutto.





A questo punto aggiungo il brodo caldo fino a coprire i fagioli. Metto il rosmarino, io lo uso in polvere perchè non amo particolarmente gli aghi nelle minestre, una presa di sale, pepe e le rimanenti foglie di salvia. Una volta raggiunto il bollore abbasso la fiamma e lascio sul fuoco per un'ora circa mescolando ogni tanto.
In frigo ho della pasta per lasagne già pronta la taglio e l'aggiungo 5 minuti prima di servire.


Mentre la minestra brontola mi rendo conto di non avere pane per fare qualche crostino ma in frigo trovo un rotolo di pasta brisè, la taglio a listelli con una rotella, la ungo con olio, sale e rosmarino in polvere ed inforno per 10 minuti.





Se la minestra si è asciugata troppo prima di buttare i maltagliati aggiungete un po' di brodo ed aspettate il nuovo bollore.
Dopo averla impiattata io metto nel centro un cucchiaino di mascarpone.

sabato 16 gennaio 2010

Arrosto alle castagne

A casa nostra, il venerdì, abbiamo spesso gli amici a cena. Ieri, come secodo piatto, volevo preparare un arrosto, ho deciso di farlo alle castagne perchè piace un sacco alla mia amica Fra, che chiaramente era presente tra gli i nvitati!
Al supermercato ho trovato un'arista di maiale bella ed ho optato per quella.


Arista di maiale 1.200 kg


2 Carote
4 Coste di sedano
1 Cipolla grande
2 Foglie di alloro


2 litri di Brodo
300 gr. di Castagne sbollentate e sbucciate
Vino rosso
Olio, sale e pepe




Ho sminuzzato e fatto soffriggere le carote, il sedano e la cipolla, dopo qualche minuto ho aggiunto l'alloro e le castagne tagliate grossolanamente, tenendone da parte qualcuna intera per usarla poi come guarnizione.


Nel frattempo ho scottato l'arista (e un dito!) a fuoco alto in un tegame. Una volta sigillata l'ho trasferita in una teglia e l'ho messa in forno a 200° (già caldo) aggiungendo solo un po' di pepe e sale grosso, per un'ora e mezza o poco più.



Al soffritto che resta sul fuoco, mentre il maiale cuoce in forno, aggiungo un mestolo di brodo e le castagne intere.
E' ormai qualche anno che ho deciso di dividere le cotture, perchè la salsa di castagne in forno si secca troppo.
Dopo 20 minuti circa sfumo la carne con un po' di vino rosso e aggiungo un mestolo di brodo, quest'ultima operazione la ripeto ad intervalli regolari, per evitare che la carne si asciughi troppo, fino a fine cottura. Ad ogni apertura del forno recupero anche il sugo formatosi e lo aggiungo alla salsa che intanto sobbolle sul fuoco. Riassumendo, tolgo il brodo di 20 minuti prima e lo metto nelle castagne sostituendolo con quello nuovo che non è ancora stato insaporito dalla carne e giro l'arrosto.


Terminata la cottura della carne l'ho messa sul tagliere per qualche minuto prima di affettarla e mi sono dedicata alla salsa. Con un frullatore ad immersione l'ho resa più cremosa, frullando soltanto per pochissimi secondi, per evitare di sminuzzare tutte le castagne.
Adesso tutto è pronto, decidete voi come servire il piatto, se tagliare l'arrosto o no, se presentarlo ricoperto di salsa o metterla a parte..


I nostri amici hanno gradito molto..ne è rimasta solo una fettina, che si è mangiato Tommaso, mio figlio, oggi per pranzo!!

venerdì 15 gennaio 2010

Alda Merini


Alda Merini, poetessa e scrittrice, nata a Milano il 21 marzo 1931, è morta, nella sua città, il 1° novembre 2009. Da qualche parte ho letto che non avrebbe mai lasciato la sua amata Milano, i suoi adorati Navigli se non per andare in paradiso. Sinceramente spero sia proprio così, visto che il suo inferno se lo è già vissuto tra di noi.


Ho sentimento


Ho sentimento di una cosa strana
che tutta mi colora e m'indurisce;
e mi pare di essere sovrana
di largo tempo e tutta mi smarrisce
questa tua apparizione così bella
che a me sembri non uomo ma una stella. 


da: folle, folle, folle di amore per te - Salani Editori





giovedì 14 gennaio 2010

Il primo giorno di scuola!!

E' la prima volta, sono emozionata, mi sento un po' come nei primi minuti di un' interrogazione!!

Vorrei che queste pagine fossero un resoconto di ciò che vivo, dove organizzare e riordinare pensieri, ricordi, ritagli..

Ho passato l'adolescenza a riempire pagine e pagine di diari supersegretissimi, che nessuno poteva e doveva leggere, e adesso mi accingo a fare l'esatto contrario, buffo!

Questa mattina a Roma, dopo giorni e giorni di pioggia, finalmente c'era un bel sole. Sono uscita sul terrazzo della cucina ed ho avuto una splendida sorpresa! Una decina di giorni fa, per gioco, io e Tommaso, mio figlio, avevamo sotterrato, in un angolo di un vaso che normalmente ospita uno sbiadito basilico, tutti i semini trovati in una mela, ecco, questa mattina ho visto che sono germogliati, ho spostato la terra che li ricopriva e li ho fotografati. Saranno nati ieri, proprio come la decisione di scrivere queste pagine, quindi li pubblico qui sotto sperando che entrambi crescano bene.
 

mercoledì 13 gennaio 2010

Rabindranath Tagore





Uno dei poeti che amo di più e questa è la mia poesia preferita.