mercoledì 9 novembre 2011

Io all'asilo mica facevo le gite..


..mi vergogno un po' a scrivere questo post, ma proprio non ne posso fare a meno.
Oggi il nano è andato, con le maestre e qualche mamma, in gita. Ma voi andavate in gita all'asilo???
A me non sembra ma potrei averlo dimenticato..è passato così tanto tempo!!! Comunque, per tutta la settimana che precedeva la giornata di oggi siamo stati entusiasti al solo pensiero di passare una giornata diversa, l'idea del pranzo al sacco, la passeggiata in campagna con raccolta di castagne...si perché la gita è proprio questa, andranno in un agriturismo vicino Roma ad imparare tutto sulle castagne! 

Ma tornando al cuore della mia vergogna, stamattina l'entusiasta era solo lui, chiaramente io non lo davo assolutamente a vedere e ridevo e scherzavo insieme a lui mettendogli gli stivali di gomma, che ci hanno detto essere obbligatori perché con tutta questa pioggia il bosco sarà fangoso, mentre mettevo nel suo zainetto un intero cambio abiti, obbligatorio perché se dovessero cadere in qualche pozzanghera...etc. Nella mia testa c'erano solo immagini di bambini trascinati da una valanga di fango nella campagne vicino Roma, autobus impantanati, e chi più ne ha più ne metta..in realtà scrivendo queste cose mi rendo conto della stupidità delle mie paure e ripenso alla sua faccetta sorridente di qualche ora fa alla gioia nell'abbracciare il suo amico del cuore Sebastian mentre si dicevano "stiamo vicini in pullman", incredibile come le piccole felicità dei bambini siano tutte uguali in qualsiasi tempo si svolgano le cose, anche ricordo di aver vissuto attimi di felicità nella scelta del compagno di sedile.

Adesso splende un bel sole fuori, ho la finestra spalancata e sento addirittura caldo, si divertiranno un sacco e l'unica tristezza della giornata sarà, per mio figlio, scoprire che il riccio della castagna non è un animaletto vivo che la tiene in bocca per metà!

Ecco il blog a cosa serve, ad esorcizzare le ansie patetiche di una mamma insolitamente preoccupata, terapeutico!
A voi capita mai di trasformare, nella vostra testa, una cosa normale in catastrofica??    (se si aprite un blog, passa tutto in poche righe)

Il viaggio - Rubén Blades

Si possono percorrere milioni di
chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei
luoghi né imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.

Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le cose camminando si sanano le ferite
del giorno prima. Cammina guardando una stella
ascoltando una voce seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita curando le ferite lasciate dai dolori.

Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.




Grazie per essere passati da queste parti, vi terrò aggiornati!
L'immagine è presa dal web


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16 commenti:

  1. Alle mamme è permesso tutto proprio perchè sono mamme, il cuore di mamma gioisce per le cose più banali e batte mille paure. No Fede! non si andava alle gite alla scuola materna, dalle elementari in poi si....e che bei ricordi!..Buona giornata e questa sera al suo ritorno il vostro abbraccio sarà ancora più forte.ann...a.

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  2. Allora non sono l'unica!!! Grazie di esistere.

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  3. ciao fede, hai appena incominciato....le ansie cresceranno con l'età di tuo figlio, ma la sua contentezza e il suo sorriso ti ripagheranno di tutti i minuti "catastrofici" che hai vissuto con la mente.....è il piacere unico e assoluto di essere mamme!!!!!!!!!!! ti abbraccio forte lory

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  4. Fede sei un tesoro.... io invece non sono così spaventata per le esperienze belle che fanno e che faranno, certo quando Mattia 13 anni quest'anno è andato al campo scout ero un pò preoccupata che non ce la facesse, ma non che gli capitasse qualcosa, quando poi andandolo a prendere ho sentito la sua felicità ma anche la contentezza di essere ritornato in famiglia, ho proprio pensato... "Ecco il cordone ombelicale che piano piano giustamente si spezza..." baci cara!

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  5. Il mio Matteo è partito ai primi di Settembre per frequentare una scuola all'estero e tornerà solo a Febbraio.
    Va bè che ha 17 anni ma è la prima volta che ci allontaniamo e questo sarà il primo Natale senza di lui.
    Come sto? te lo puoi immaginare ma la felicità che gli leggo sul viso ogni volta che ci parliamo su Skipe e l'entusiasmo con cui affronta ogni cosa mitiga ogni nostalgia.
    I figli li facciamo, li cresciamo ma non li dobbiamo tenere sotto l'ascella. Anche se, ti giuro, darei qualsiasi cosa perchè tornasse piccino per un'ora. Coraggio, il tuo tesoro si è divertito sicuramente, è cresciuto un pochino e tu con lui. Come tutte le mamme. Tanti auguri, Rosanna

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  6. meno male mi sento in compagnia! a scuola di flavio non solo fanno le gite ma ai genitori è vietato partecipare:)

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  7. Se a me capita mai di farmi film catastrofici? Praticamente un giorno sì e uno pure :)
    Scherzi a parte, credo sia normale (soprattutto con tutto ciò che sentiamo alla tv) avere paura quando il proprio piccolo lascia il nido: l'importante è fare come hai fatto tu, non trasmettendogli la tua ansia e, soprattutto, non impedendogli di vivere un'esperienza così bella.
    Ci racconterai com'è andata, vero?
    A presto,
    Elisa

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  8. bello questo post....grazie.
    no, io le gite alla scuola materna non mi ricordo di averle fatte....
    e quest'anno la mia piccola se ne andrà al mare 3 giorni.....con la scuola materna!!!! No, No.noi non lo abbiamo fatto. !!!!!!

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  9. Che tenera che sei Federica, con le tue ansie di mamma che cerchi di nascondere per non sciupare la gioia del tuo bambino che per la prima volta va in gita!
    Pensa che bello sarà vederlo tornare tutto contento e sentire i suoi racconti!
    Un abbraccio affettuoso

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  10. Cara la mia Fede..come condivido!Ti abbraccio per la tua sincerita' forte forte perchè spesso dobbiamo nascondere queste emozioni miste all'ansia e paure e condividerle fa solo che bene! Viva le mamme viva i blogs!Un bacio grande così!
    monica

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  11. arrivo qui oggi quando ormai il tuo nano sarà tornato dalla gita, ma ti capisco sai, anche il mio ha 4 anni e mi faccio le stesse tue domande!
    a presto
    veronica

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  12. @tutti: prima di tutto grazie, grazie mille per le Vostre parole confortanti, divertenti, sdrammatizzanti..grazie davvero!

    Tommi è tornato dalla gita lo stesso pomeriggio alle 16.30, le maestre hanno detto di aver avuto una giornta favolosa, i bambini si sono divertiti da morire, hanno raccolto castagne e mangiato sulla riva del lago di Vico. In ogni cartella avremmo trovato un sacchettino di castagne.

    Tommi dopo almeno 3 domande sulla giornata mi ha detto, scocciato, "ti racconto solo tre cose: ho preso il pullman, ho raccolto castagne ed abbiamo ripreso il pullman per tornare, io al ritorno ho dormito" fine e nel suo zainetto un sacchetto pieno di foglie gialle...è proprio mio figlio!

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  13. Ciao Fede,
    ti ho scelta per la catena dei 7 link tra blogger...
    se non la conosci puoi dare un' occhiata al mio ultimo post dei 7 link...
    I tuoi post mi piacciono tutti, mi piacerebbe che partecipassi.
    Baci,
    Agnese... dalla sua "cuccia"!

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  14. Ti capsco anche io sono un pò ansiosa in erte situazioni e poi riguardo alle gite anche io non le ho mai fatte..anche se c'è da dire che i mio nanetto fa tante cose che io non ho mia fatto!!le generazioni moderne!!! :-))

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  15. Come ti capisco... il mio nanetto l'anno scorso, nel secondo anno di NIDO!!!, è andato in gita a vedere i pavoni e guardare la biblioteca... mezz'ora di viaggio in pulmino! E nella mia scuola, ebbene si sono insegnante le classi quarte e quinte vanno via tre giorni! Per me è un po' esagerato però è tornato così contento che non ci ho più pensato. Dimenticavo... quest'anno, il primo anno di asilo, andranno in treno nel paese vicino!!!

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  16. Ciao Fede (sono LaStelladiEli di flickr "P'tit") ca££o! leggendo le tue parole ho pianto, io non ho figli ed è il mio più grande desiderio, penso sia normale tutto quello che hai vissuto. Grazie per l'emozione che mi hai regalato un abbraccio Elisabetta

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