Ieri guardavo i miei piedi.
All'uscita di scuola di tommi, guardavo i miei piedi, fermi, nello stesso punto, quasi ogni giorno ad aspettare che lui esca da scuola, ad aspettare che mi corra incontro saltandomi al collo. Aspetto che saluti i suoi amici, che facciano gli ultimi giochi prima di andare via, aspetto che vada a bere..perchè si può mai andar via da scuola senza aver bevuto?! Meglio di no..perchè poi te lo chiede in macchina ogni ventisette secondi finchè non si arriva a casa..dove la sete, come per infusa magia, passa!
Aspetto che arrivi a tavola, aspetto che finisca i compiti.
Aspetto 5 minuti per qualunque cosa lui debba o voglia fare.."mamma5minuti, ti prego". Ed io aspetto. Aspetto ricordandomi perfettamente quella situazione al contrario, quei 5 minuti, non cambiavano poi tanto se concessi, ma le volte che mi venivano negati le ricordo come l'infranta possibilitá che la cosa più meravigliosa del mondo potesse concretizzarsi esattamente in quel tempo, in quell'unico momento che altri avevano deciso che tu non potessi vivere. Quindi, ogni volta, sorrido e aspetto. Telefono, scrivo un messaggio o penso, in realtá guadagno 5 minuti anche io.
Aspetto che finisca uno sport, che si metta il pigiama, che si lavi i denti. E poi aspetto il bacio della buona notte, le parole carine che accompagnano la fine della sua giornata, i pensieri candidi costruiti in modo cosí poetico e disarmante da farti dimenticare le arrabbiature dei grandi. Non ho aspettato tommaso per nove mesi, io mio figlio lo aspetto ed aspetterò per tutta la mia intera vita..buon compleanno tommi!